sabato 19 novembre 2016

Astro A50 Wireless + Base Station - recensione



Si sa, i videogiocatori più esigenti sono alla costante ricerca di nuove dotazioni hardware che possano soddisfare il loro bisogno di qualità visiva e sonora. Per un gamer incallito come il sottoscritto, avere un sistema audio/video adeguato è il minimo sindacale per poter assaporare al meglio il mondo videoludico. L'unico problema è che sono uno che lavora con l'audio e ho degli standard elevatissimi per quanto concerne il comparto sonoro.

In passato ho provato svariate cuffie da gioco, sia cablate che wireless. Alcune permettevano di ascoltare un solo segnale in ingresso, altre invece davano la possibilità di riprodurne molteplici, altre ancora facevano il caffè e accendevano i termosifoni quando fa freddo. Ironia a parte, c'è un modo da esplorare in quanto a cuffie da gioco e ho dovuto esplorarlo quasi tutto, data l'impossibilità di utilizzare il mio impianto home theatre dettata dall'esigenza di giocare per lo più durante le ore notturne.

Dopo aver provato alcuni modelli di headset top di gamma di  Razer e Turtle Beach, senza essere mai rimasto colpito dalla loro qualità sonora, soprattutto per ciò che riguarda la gestione delle basse frequenze, sono incappato nelle Astro A50. Non immaginavo che da quel momento quello sarebbe stato il mio headset per la vita, che univa la comodità dell'assenza di fili all'ottima qualità audio. Lo ammetto senza problemi: sono davvero pazzo di Astro e lo sono ancora di più dal suo ultimo prodotto: le Astro A50 + Base Station, di cui ho scritto le mie impressioni su MondoXbox e MondoPlay.

Se siete alla ricerca di un buon headset wireless e avete la possibilità di spenderci almeno 300 euro, non abbiate dubbi, non posso che consigliarvele. Sono costose, certo, ma non vi pentirete dell'acquisto. Nel frattempo, date un'occhiata alla mia prova su strada delle Astro A50 + Base Station cliccado QUI o sull'immagine in alto.

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